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Marea

e il naufragar m'è dolce in questo mare

Data

8 luglio 2008


E mi si è stretta l’anima sta sera nel giardino borghese della mia casa borghese, per la bellezza di questa serata estiva. Per questo tramonto che dura oltre le 22.00, per il venticello tiepido che smuove l’ulivo, per questo ordine apparente nella mia vita intimamente complicata.
Mi si è stretta l’anima all’idea di dover rientrare, con tutta quella pila di carte che ho ancora sulla scrivania e che deve sparire entro domani mattina. Vorrei che la mia vita fosse come quella di Nick Beat, passata a contemplare il sole che si addormenta dal mio portico circondato di lavanda e deserto.

E mi si è stretta l’anima sta sera nel giardino borghese della mia casa borghese, per la bellezza di questa serata estiva. Per questo tramonto che dura oltre le 22.00, per il venticello tiepido che smuove l’ulivo, per questo ordine apparente nella mia vita intimamente complicata.
Mi si è stretta l’anima all’idea di dover rientrare, con tutta quella pila di carte che ho ancora sulla scrivania e che deve sparire entro domani mattina. Vorrei che la mia vita fosse come quella di Nick Beat, passata a contemplare il sole che si addormenta dal mio portico circondato di lavanda e deserto.
Insomma oggi vi do tregua. Non scriverò mie parole ma quelle di Sibilla Aleramo.

MA SI, SEMPRE

Sento che sorrido,
intenerita,
c’è pudore e c’è grazia puerile
in questo che m’investe,
sola,
tremore improvviso,
oh luce tra le rame gemmate,
sera che avvicini la primavera
sento che sorrido,
intenerita,
così tersa così lieve e presente
la vita
con un suo senso di casto bene…

Insomma oggi vi do tregua. Non scriverò mie parole ma quelle di Sibilla Aleramo.

MA SI, SEMPRE

Sento che sorrido,
intenerita,
c’è pudore e c’è grazia puerile
in questo che m’investe,
sola,
tremore improvviso,
oh luce tra le rame gemmate,
sera che avvicini la primavera
sento che sorrido,
intenerita,
così tersa così lieve e presente
la vita
con un suo senso di casto bene…

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