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Marea

e il naufragar m'è dolce in questo mare

Mese

gennaio 2013

Era così sbagliata e inconcepibile? Buttiamo via piccoli attimi di perfezione.

Mi si sta stancando il braccio poppante lagnoso 🙂
Non ho perso l’istinto di correre da te per raccontarti la mia vita,
 ma sono la tua bambola spezzata
 e tu non giochi più.

ASCOLTANDO … "SOLTANTO"

Milano che c’è quando hai voglia di toccarla. Milano, con le caldarroste vecchie di stagioni che profumano come fossero nuove, come le vetrine del corso che racconto storie già vissute in tempo di idee.
Milano è il suo freddo che chiamiamo caldo quando non ghiaccia le nostre lacrime. Istanti di strenne già pronte per le cantine. Milano è musica che ti sorprende e si insinua e ti fermi a rubare note improvvise, mentre i tuoi programmi fanno le valige da portare in un futuro che ancora non chiami domani.
Grazie a Matteo Terzi

Amo le mie serate "BraDe"

Un angolo di città che è Chicago e New York, Liverpool e Londra e che torna ad essere Milano nel nome evocativo di una autoctona genuinità fatta di musica, salumi e cose vere, tornano gli Statobrado ad inaugurare il nuovo anno musicale.

Salumeria della Musica il locale, loro i “Bradi” di sempre, senza sconti, con la solita energia e professionalità, ma anche con la voglia di sempre di divertire divertendosi, rincorrendo con sguardi e sorrisi l’intesa sul palco.

Una sinergia live dove non è mai chiaro il confine tra vita e palco, tra chi ascolta e chi si fa ascoltare. Tra una dedica dolce alla figlia e cori graffiati del pubblico, germinano emozioni tra i tavoli, culminando in una versione de “La musica ribelle” caratterizzata dallo stile degli Statobrado, intensamente cantata da Fulvio Arnoldi.

Che dire ragazzi se non “Ma grazie!” come ormai Fulvio ci ha insegnato, sperando di ritrovarvi prestissimo nelle serate della nostra “Milano di plastica”, pronta a sciogliersi  sotto il calore della buona musica.

Se potessi scomparire lo farei, accontentando chi ha pensato di cancellare la mia vita con le bugie.
Non è mentendo che vivo, non  è mentendo che muoio.
Esisto, dovrai fartene una ragione, esisto, che ti piaccia oppure no. Esisto perchè sono il tuo specchio, quello che fuggi mettendo gli stessi panni di sempre per non sbagliare. Lo sbaglio, invece, è già compiuto. Lo sbaglio è quando non scegli, quando smetti di farlo.
Aver paura di vivere per paura di sbagliare, che morte subdola e banale.

già

And happy new year… http://www.radiopunto.it/alto-milanese/woman-in-peace-and-happy-new-year.html

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